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Putto
La nuova esposizione si caratterizza per la suddivisione in aree tematiche del percorso espositivo, con il fine di fornire un quadro aggiornato della cultura materiale soprattutto per l’epoca romana. L’inserimento di due sepolture ad inumazione recuperate al termine della fortunata campagna di scavo del 2010 a Coseanetto mostra con chiarezza le modalità funerarie a partire quantomeno dalla prima metà del II secolo d.C.: grande interesse riveste la tomba in muratura contenente nove inumati, deposti con i rispettivi corredi.
Tombe
In esposizione, sempre con lo scopo di mostrare gli aspetti rituali osservati nella Collinare, compaiono anche due sepolture a cremazione dalla necropoli della Cava di San Daniele: una in contenitore coperto da anfora resecata, completa di corredo, ed una entro piccola anfora Dressel 6 B, sempre coperta da anfora resecata e con corredo.
Orecchini in Argento
Nella mostra sono confluiti alcuni importanti manufatti in argento, restaurati ad opera della Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia Soprintendenza, recuperati nel territorio di Colloredo di Monte Albano sempre in contesti funerari. Sempre alla Soprintendenza si deve il restauro di un’urna cineraria lapidea rettangolare, completa di corredo, messa in luce nel 2011 tra Dignano e Coseano e consegnata al Museo da un appassionato.
Aryballos
Ancora da Coseano viene infine un corredo funerario piuttosto modesto, scavato nel 2008; è datato ad epoca tardoantica-altomedievale e consente di offrire ai visitatori un articolato inquadramento del territorio rurale anche per questa fase storica.